PROGETTO
DELLA PROVINCIA PER PIANOSA
La
Provincia di Livorno ha approntato
un Programma speciale di
tipo strategico definito, per il momento, su linee generali, ma avente
già la copertura finanziaria. L’obiettivo è di recuperare l’isola
di Pianosa con un rilancio che valorizzi gli aspetti scientifici e
turistici. Dopo anni di inerzia o di interventi disarticolati di basso
profilo, la provincia sarà impegnata nei prossimi anni con iniziative
qualificate e modulari sull’isola che dovranno far rivivere le
infrastrutture esistenti in un contesto di modularità integrata che
guardi al futuro. Intervistata,
Monica Giuntini, vice presidente della Provincia con delega alla cultura
e alla qualità sociale ha detto: “Fin
dalla chiusura della colonia penale sono state fatte tante proposte per
un nuovo insediamento su Pianosa, ma la delicatezza del sistema
ambientale e la complessità di competenze che ricadono sull’isola
hanno reso finora tutto inattuabile.
Per
superare questi problemi la Provincia ha fatto un lungo lavoro
preparatorio, aprendo un tavolo di confronto con tutti gli enti che, a
vario titolo, hanno competenze sull’isola. Il risultato raggiunto è
che entro quest’anno potremo finalmente sottoscrivere un accordo di
programma che permetterà di dare il via all’attuazione di
progetti”.
Il
programma è finanziato per circa cinque milioni di euro e prevede un
progetto generale articolato in una serie di progetti specifici, fra cui
l’istituzione di un polo scientifico-culturale.
Il
Ministero di Grazia e Giustizia sosterrà uno dei progetti più
interessanti sotto l’aspetto etico-morale e sociale, riguardante la
costituzione di una comunità penitenziaria aperta. Si vogliono
rivalutare le iniziative già prese dal Ministero che riguardano
l’utilizzo di detenuti, inquadrando la detenzione alternativa in
ambiente aperto, con progettualità più ampia, primo passo per una
presenza stabile sull’isola.
Altro
progetto riguarderà l’utilizzo della Casa dell’Agronomo. In tale
sede potrà funzionare il Centro polifunzionale per la valorizzazione
del patrimonio storico e archeologico. Pianosa potrà avere il Centro
per la ricerca scientifica e culturale dove si potrà affrontare
percorsi didattici innovativi e inediti. Con questa impostazione si potrà
istituire la Scuola europea sulle Scienze della Vita, di ampio respiro e
sicuramente prestigiosa.
Franco
Franchini, presidente del Consiglio Provinciale, parlando del polo
scientifico-culturale ha affermato: “Il nostro obiettivo è creare un
polo di ricerca di eccellenza su tematiche come le biotecnologie, l’agroalimentare
la biosicurezza e altro”.
Molto
interessante è il progetto per la valorizzazione delle culture agricole
con particolare attenzione all’impiego di sistemi a basso impatto
ambientale, recuperando tecniche e tipologie del passato pianosino. Si
prevede la coltivazione di terreni
per la produzione di vini passiti con la realizzazione di vigneti
sperimentali, la riattivazione degli oliveti esistenti, una migliore e
maggiore attenzione al frutteto esistente come pure la creazione di
frutteti sperimentali adatti alle specifiche condizioni climatiche
dell’isola.
Non
meno importante, poi, è il progetto relativo agli interventi per
l’assetto idrogeologico dell’isola. Iniziando dalla valutazione
delle sorgenti a Pianosa, verranno effettuati interventi di controllo e
monitoraggio delle risorse idriche come pure saranno messi in atto
interventi per la difesa del suolo, la produzione e distribuzione
dell’energia, lo smaltimento dei rifiuti.
Molti
elbani ed estimatori di Pianosa attendono l’elaborazione del progetto
generale definitivo con la definizione, in particolare, delle risorse e
dei tempi di ogni singolo progetto. Non solo Pianosa potrà avere
benefici da interventi seri e professionalmente validi ma anche
l’Elba, la Toscana e l’Italia tutta potranno beneficiare dal
recupero di un isola meravigliosa, già isola-carcere per circa
centocinquanta anni, sempre più protesa verso un avvenire aperto alla
vita.
Indubbiamente
le prospettive sono positive ma si attendono gli ulteriori sviluppi del
programma strategico presentato. Altre volte si è parlato di progetti
seri sia a livello dello Stato centrale come pure regionale e locale ma
poi tutto è sfumato nel nulla. La Provincia di Livorno mostra di aver
capito le grandi potenzialità di Pianosa e molto probabilmente riuscirà
nella sua iniziativa, con la partecipazione anche di professionisti
elbani e di esperti della cosiddetta “isola del diavolo”. Ci vorrà
un grande impegno e una forte volontà di riuscire, superando gli
attriti fra le parti interessate con una unicità di intenti e una
finalità di interessi comuni. Forse ci siamo! Pianosa aspetta il
ritorno alla vita.
Raffaele
Sandolo
elbasun@infol.it